Un altro pioniere della scena hard & heavy ci lascia troppo presto: il bassista JIMMY BAIN, che con i RAINBOW, i THIN LIZZY e i DIO ha scritto la storia del rock, è scomparso improvvisamente stanotte all’età di 68 anni.
Non si conosce al momento la causa del decesso ma pare che Bain non avesse mai perso certe pericolose abitudini: nel 2012 era stato arrestato in California per sospetta guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.
A riportare l’ennesima triste notizia sono diversi siti inglesi e americani e per ora le pagine Facebook ufficiali di vari suoi colleghi ed amici, come il batterista Simon Wright (AC/DC, Dio, Operation: Mindcrime).
Jimmy era tornato in attività da circa quattro anni al fianco di Vivian Campbell e Vinny Appice con i LAST IN LINE, un gruppo (ri)nato come tributo di lusso alla grande musica dei DIO: la formazione (di cui inizialmente faceva parte anche il tastierista Claude Schnell) era quella dell’omonimo album capolavoro del 1984, con l’aggiunta del fantastico Andrew Freeman alla voce. Dopo un solo tour di successo, il progetto si è evoluto nella produzione di nuova grande musica originale con l’album “Heavy Crown” (in uscita il 19 Febbraio 2016 su etichetta Frontiers Records) di cui Bain, come già ai tempi dei Dio, era uno dei compositori principali.
I Last In Line sono attesi per la prima volta in Italia nel cast del FRONTIERS ROCK FESTIVAL 3, in qualità di headliners del primo giorno, sabato 23 Aprile 2016, al Live Club di Trezzo sull’Adda (Milano).
AGGIORNAMENTO DEL 1 FEBBRAIO 2016! Band e familiari di Bain hanno reso noto oggi che Jimmy si è spento a causa di un brutto tumore ai polmoni: non aveva purtroppo stipulato un’assicurazione medica e a quanto pare non ha potuto curarsi in maniera adeguata… L’altra faccia dell’America 🙁
ma non era stato detto che il tumore non gli era stato diagnosticato e che era a conoscenza solo della polmonite?
Sì esatto, lui si stava curando una brutta polmonite ma in seguito ad esami più approfonditi (che ancora non aveva fatto prima del tracollo, non avendo stipulato un’assicurazione medica adeguata) è stata poi evidenziata la presenza del brutto male 🙁