Nel 2015 le pensioni anticipate hanno visto un vero e proprio balzo. Secondo i dati resi noti dall’Inps sono state pari a 148.540 a fronte delle 85.207 del 2014, con un importo medio di 1.880 euro contro i 1.763 euro. Come spiega la stessa Inps nel monitoraggio sull’andamento delle pensioni tra il 2014 e il 2015, l’incremento, pari al 74,32% è il frutto “essenzialmente dalle nuove regole introdotte dalla Legge 214 del 2011”, la cosiddetta Fornero, “che ha di fatto inasprito a decorrere dal 2012 i requisiti contributivi richiesti per il trattamento di anzianità/anticipato. In particolare i lavoratori che nel 2011 non sono riusciti a raggiungere i requisiti vigenti, solo nel 2015 hanno maturato la maggiore anzianità prevista per il trattamento anticipato secondo la nuova normativa”. Per quanto riguarda le donne, inoltre, si ravvisa un notevole incremento dei trattamenti di anzianità legati alla scelta dell’opzione donna. In totale se nel 2014 le pensioni sono state 479.131 con un importo medio di 839 euro, nel 2015 sono invece salite a 523.536 con un importo medio di 1.003 euro. In calo le pensioni di invalidità passate da 50.872 nel 2014 con un importo medio di 777 euro a 42.906 lo scorso anno con un assegno di 779 euro.