n grande successo di pubblico quello della mostra che alla GAMeC di Bergamo ricorda, nel centesimo anniversario dalla prima esposizione di opere suprematiste, l’estro di Kazimir Malevič. Al punto da portare alla proroga fino al 24 gennaio 2016: con una settimana in più del previsto, dunque, per ammirare i capolavori che hanno segnato un punto di svolta epocale per la formulazione del linguaggio astratto.
Alla proroga si aggiunge la scelta di prolungare nel corso del suo ultimo fine settimana l’orario di apertura della mostra. Venerdì 22 e sabato 23 gennaio l’esposizione resterà quindi aperta con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 24.00; confermato invece per giovedì 21 gennaio il consueto orario prolungato alle 22.00.
Proseguono intanto le iniziative culturali che animano l’intera città in occasione della mostra. Venerdì 15 gennaio alle 17.30, l’Auditorium di Piazza Libertà (angolo via Norberto Duzioni, 2 – ingresso 4 euro) ospita la proiezione del film Chagall – Malevič, biopic diretto da Alexander Mitta ed uscito nelle sale nel 2014, mostrato al pubblico italiano solo nel contesto del Milano Film Festival di quell’anno. Il film ricostruisce in forma di fiction il rapporto di divergenza, ma anche di complementarietà, tra i due artisti, che incrociano le proprie esperienze creative e le proprie vicende biografiche sullo sfondo della Russia della rivoluzione sovietica.
L’evento viene introdotto da una conversazione tra Luigi Di Corato – Direttore della Fondazione Brescia Musei e Giacinto Di Pietrantonio – Direttore della GAMeC, rafforzando così il rapporto di dialogo tra la mostra bergamasca e quella che porta fino al 15 febbraio, al Museo di Santa Giulia di Brescia, l’arte di Chagall.
A conclusione dell’incontro, sarà proclamato il progetto vincitore di ETIKETTOVIČ!, iniziativa promossa dai Servizi Educativi della GAMeC e rivolta agli studenti di tre istituti superiori della città di Bergamo, a cui è stato chiesto di realizzare un’etichetta “suprematista” ispirata all’arte di Malevič e alla retrospettiva in corso.
Bergamo, gennaio 2016