Omicidio Macchi, la svolta grazie alla lettera

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Svolta nell’omicidio di Lidia Macchi, avvenuto 30 anni fa a Cittiglio, nel varesotto. Oggi è stato arrestato Stefano Binda, ex compagno di liceo della studentessa che venne trovara morta in un bosco nel 1987.L ‘uomo l’avrebbe prima violentata e poi uccisa perché convinto che la giovane avesse avuto rapporti sessuali e non ‘avrebbe dovuto’ per motivi religiosi. Entrambi frequentavano ambienti di comunione e liberazione. L’assassino, a pochi giorni dal delitto, inviò una lettera anonima a casa della famiglia Macchi. Una donna che aveva ricevuto lettere da patre di Binda avrebbe riconosciuto lo stle della calligrafia guadano la trasmissione “Quarto Grado”. L’inchiesta è stata presa in carico due anni fa dalla procura generale di Milano

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