Cassa integrazione, rinnovo in Lombardia

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E’ stato firmato ieri pomeriggio l’accordo in Regione Lombardia tra le parti sociali e l’assessorato al Lavoro per il rinnovo della cassa integrazione in deroga e dell’intesa regionale sull’anticipazione sociale ai cassintegrati per il 2016. “Abbiamo siglato gli accordi guardando avanti. Non siamo nostalgici della cassa in deroga, che pure è stata preziosa per i duri anni della recessione, perché pensiamo che sia arrivato il momento, sul lavoro, di puntare a lasciarsi alle spalle la crisi di questi anni – dichiara Roberto Benaglia, segretario regionale Cisl Lombardia -.Ora il Jobs act dovrà funzionare con tutele concrete per le grandi come per le microimprese. Dobbiamo in Lombardia puntare di più sul lavoro, girando pagina e aggredendo la disoccupazione che, sebbene in calo, è ancora il doppio rispetto a pochi anni fa. Sulla ricollocazione è finito il tempo dello sperimentare, dobbiamo moltiplicare i risultati positivi per chi un posto lo sta perdendo”. Sulla base di quanto previsto nella legge di stabilità nazionale, il 2016 sarà l’ultimo anno in cui le regioni avranno il compito di gestire ed erogare la cassa integrazione in deroga. Nel 2016 ogni azienda che non può accedere agli ammortizzatori nazionali potrà contare su un massimo di 3 mesi di sospensione in deroga in caso di crisi temporanea di mercato. La riforma degli ammortizzatori sociali prevista dal Jobs act ha infatti previsto dal prossimo luglio l’attivazione di modalità di indennità per sospensione dal lavoro in caso di crisi erogate dal Fondo di integrazione salariale presso l’Inps o (nel caso dell’artigianato e della somministrazione) da fondi bilaterali.
Quanto all’anticipazione sociale, l’intesa con la Regione rinnova per tutto il 2016 l’accordo che, con la collaborazione della Fondazione Welfare Ambrosiano e di Finlombarda, permette alle banche di erogare le anticipazioni delle indennità di cassa integrazione ai lavoratori interessati, evitando di lasciarli in balia delle lunghe attese nei pagamenti. I sindacati lombardi hanno chiesto e ottenuto che durante l’anno questa anticipazione possa essere estesa non solo a chi viene messo in cassa straordinaria o in deroga, ma anche a tutte le altre forme nuove di sospensione dal lavoro previste dal Jobs Act.

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