Il sindaco di Como, Mario Lucini (Pd), l’ex primo cittadino, Stefano Bruni (Fi) e quattro dirigenti pubblici sono indagati per presunte irregolarità negli appalti per la costruzione delle paratie anti esondazione sul lungolago della città. La Guardia di Finanza sta effettuando perquisizioni. I reati ipotizzati sono violazione alla normativa edilizia e paesaggistica e turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente.