Milano, 350 euro per chi accoglie profughi

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Il Comune di Milano ha predisposto un bando per selezionare e creare un elenco di famiglie disponibili ad ospitare richiedenti e titolari di protezione internazionale.
Nell’ambito dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), il Ministero dell’Interno prevede la possibilità di sperimentare e sviluppare iniziative complementari di accoglienza e sostegno a favore dei rifugiati e richiedenti protezione internazionale per favorirne la ri-conquista dell’autonomia e l’integrazione sociale. Tra queste, l’accoglienza in famiglia rappresenta uno dei modelli di accompagnamento più innovativi.
Le famiglie che intendono partecipare al bando dell’Amministrazione devono essere residenti sul territorio comunale e devono rendersi disponibili a partecipare ad un piano di formazione della durata di circa due giorni, al termine del quale effettueranno un colloquio con lo psicologo per confrontare le motivazioni dei vari componenti della famiglia e verificare l’idoneità all’accoglienza. Il tempo di ospitalità previsto è di circa 6 mesi, eventualmente prorogabili sulla base delle singole esigenze progettuali, ed è previsto un rimborso spese da fondi statali di 350 euro mensili.
L’alloggio deve essere localizzato all’interno del territorio comunale e deve risultare idoneo per l’utilizzo ad uso abitazione. In particolare, le famiglie ospitanti dovranno mettere a disposizione una camera da letto dedicata in maniera esclusiva all’ospite/ospiti e garantire l’utilizzo di servizi igienico-sanitari e un arredo minimo per il deposito di abiti e beni ad uso personale.
L’Amministrazione comunale si riserva di verificare l’esistenza di tutti i requisiti, al fine di accogliere la manifestazione di interesse da parte delle famiglie interessate.
Sarà compito del Consorzio e dalla Cooperativa Farsi Prossimo (enti convenzionati con il Comune di Milano per la gestione del progetto SPRAR e convenzionati con la Prefettura di Milano per l’emergenza profughi) individuare le persone destinatarie del progetto di accoglienza, tra i cittadini titolari di protezione internazionale e destinatari di servizi istituzionali di accoglienza e di progetti occupazionali.
Le domande di adesione potranno essere inviate fino al 15 gennaio 2016.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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