“Tende adesso a movimentarsi l’inverno grazie all’attenuazione del super anticiclone che per lungo tempo ha dominato su mezza Europa, mentre da Capodanno torneranno finalmente le perturbazioni atlantiche dopo una lunga assenza” – a dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera, che aggiunge – “Il robusto anticiclone ha iniziato a dare i primi segnali di cedimento. Una massa d’aria gelata direttamente dalla Siberia ha iniziato ad espandersi sull’Europa orientale dove torna prepotentemente il Generale Inverno. Il lago gelido, che non raggiungerà direttamente l’Italia, avrà però il merito di movimentare l’inverno fino a questo momento assopito. L’attenuazione infatti dell’anticiclone aprirà infatti il corridoio alle perturbazioni atlantiche che col nuovo anno porteranno finalmente le tanto attese piogge e le nevicate sui rilievi, soprattutto al Centrosud”.
Arriva l’inverno in ritardo sulla tabella di marcia. Tra San Silvestro ed il primo dell’anno una debole perturbazione avanzerà da ovest ma avrà scarsi effetti. Nel contempo refoli freschi dai Balcani causeranno un primo calo delle temperature sui versanti Adriatici e al Sud. Tra sabato 2 e domenica 3 Gennaio una moderata perturbazione atlantica raggiungerà il Mediterraneo e genererà una depressione sul Tirreno; porterà delle precipitazioni dapprima al Nord e a seguire anche al Centro Sud, vero obiettivo del peggioramento. Si avranno anche delle nevicate soprattutto lungo l’appennino e fino a quote basse al Nord, a tratti non escluse fino in pianura a tratti al Nord Ovest specie sul Piemonte. Tale dinamicità ci dovrebbe accompagnare fino all’Epifania.
Le temperature in tal frangente subiranno un calo e ci riporteremo semplicemente verso le medie del periodo con un clima più consono all’Inverno, specie al Nord e lungo i versanti adriatici. Il calo termico sarà comunque più avvertibile in montagna, soprattutto sulle Alpi dove si sono registrate temperature da inizio estate. “Sebbene non risolveranno del tutto la situazione piogge e ventilazione saranno inoltre alla base di una parziale attenuazione della nebbia e della concentrazioni degli inquinanti dai grandi centri urbani” – concludono da 3bmeteo.