Lombardia, via libera al bilancio

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Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza i provvedimenti finanziari di bilancio per il 2016. Il Bilancio quest’anno si confronta con l’entrata in vigore dal 2016 del pareggio di bilancio (vincolo costituzionale) con conseguente divieto di fare investimenti a debito. Nel suo intervento in Aula, l’Assessore all’Economia Massimo Garavaglia, nel rimarcare la novità introdotta, ha sottolineato come “ancora una volta il risanamento del bilancio statale gravi per la maggior parte sulle spalle di Regioni ed Enti locali mentre lo Stato centrale riduce i suoi tagli del 50%. Le manovre del Governo – ha detto Garavaglia – continuano a far diminuire i trasferimenti verso il sistema Regioni e questo per la Lombardia l’anno prossimo vuol dire 350 milioni in meno sul sistema sanitario e 17 milioni sul trasporto pubblico locale”.

Mentre le altre Regioni – ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo – impiegano anche settimane di discussione sul Bilancio, il Consiglio regionale lombardo si conferma efficiente non solo nel contenimento dei costi ma anche nella rapidità nell’approvazione. Grazie al contributo di tutte le forze politiche si è riusciti in sole due sedute d’Aula il provvedimento cardine per distribuire in maniera equa le risorse che servono per amministrare territorio complesso e articolato come la Lombardia”

Ancora una volta –ha aggiunto il Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Colucci, relatore dei due provvedimenti finanziari – si fa cassa. Si tengono in stabilità i conti dello Stato pescando a piene mani dalle risorse destinate al sistema regionale e ai servizi erogati. Questo senza inserire nessuna premialità per le amministrazioni virtuose, com’è il caso della nostra Regione. Dietro a tutto questo – ha aggiunto Colucci  – leggiamo una volontà, neppure tanto mascherata, di ridurre gli spazi istituzionali e amministrativi delle Regioni e metterne in discussione la loro funzionalità. Il sistema regionale va certo riformato, anche nei confini oltre che nelle competenze, ma questo non deve portare allo svuotamento e alla successiva inevitabile messa in discussione dell’ordinamento delle Autonomie locali e delle Regioni stesse. A noi un impianto dove siano eliminate, dopo le province, anche le Regioni non ci piace: non siamo assolutamente disponibili ad accettare supinamente questo disegno. La manovra lombarda per il 2016 garantisce comunque – ha detto ancora Colucci – il mantenimento della politica fiscale esistente, con le agevolazioni introdotte nel 2008 per sostenere consumi e sviluppo economico. Uno fra gli obiettivi prioritari riguardano poi gli interventi finalizzati all’introduzione del reddito di autonomia che attraverso l’attuazione di politiche integrate garantisce sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli della popolazione

 

Per il 2016 il bilancio è fissato in 25 miliardi, 634,9 milioni. 18 miliardi e 107,2 milioni sono destinati al sistema socio- sanitario, di essi 15 miliardi e 904,4 milioni riguardano la spesa sanitaria.

Le cifre

Per quanto riguarda gli investimenti in ambito sanitario, nel periodo 2016-2018 ci sono risorse autonome per 129 milioni così suddivise: 52 nel 2016, 44,9 nel 2017 e 32,3 nel 2018. Per gli anziani, minori e intervento sociali destinati alle fragilità sono stati stanziati 54 milioni nel 2016, 9 milioni nel 2017 e 9 milioni nel 2018.

Per il settore abitativo, 6,5 milioni per ciascun anno del triennio sono stanziati per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, mentre per il sistema Aler sono previsti 2,5 milioni (per il 2016). Per il buono scuola il Bilancio destina per il triennio 75 milioni, per il diritto allo studio universitario sono disponibili 24 milioni nel 2016 e 20 sia per il 2017 che per il 2018, per la formazione professionale 90,8 milioni per ciascun anno del triennio mentre 4 milioni vanno alle scuole dell’infanzia. 72,3 milioni sono stanziati per il cofinanziamento del nuovo Prs 2014-2020, 9 milioni per la competitività del settore del commercio, 3 milioni per il sostengo dei servizi alle imprese. Per il sistema turistico lombardo ci sono 8,9 milioni cui vanno aggiunti 1,7 milioni nel triennio per i progetti di promozione fieristica. Oltre 161 milioni sono stanziati per il capitolo su trasporti e diritto alla mobilità, 101 milioni per Ambiente, valorizzazione del territorio e servizi di pubblica utilità e oltre 55 milioni per la protezione civile.

Atri 2 milioni sono destinati alle famiglie con particolari condizioni di disagio, 0,4 milioni per gli interventi finalizzati alla valorizzazione degli oratori, 3 milioni (nel triennio) per il sostegno della conciliazione famiglia-lavoro e 0,4 milioni per interventi di contrasto alla violenza di genere. Oltre 200 gli emendamenti presentati al Bilancio di previsione, una trentina quelli approvati. Tra essi diversi emendamenti proposti dall’Assessore Massimo Garavaglia che vanno a rimodulare alcuni capitoli di spesa: tra essi 20 milioni destinati al trasporto pubblico locale su gomma extraurbano messi a bilancio per venire incontro alle difficoltà economiche in cui versano gli enti locali sul comparto del tpl.

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