È Milano a guidare la classifica delle città più inquinate con 85 sforamenti dei limiti consentiti dalla legge, ovvero 35 giorni all’anno con concentrazioni di Pm10 superiori a 50 microgrammi per metro cubo. Non sono da meno Torino (73 giorni in più), Napoli (59) e Roma (49). Questi i primi dati diffusi da Legambiente, che per la campagna di monitoraggio “Pm10 ti tengo d’occhio” ha individuato la centralina che in città ha registrato il maggior numero di sforamenti. “È stato scelto questo criterio per il confronto tra le città perché le Regioni scelgono modalità diverse nella comunicazione dei dati e nel conteggio dei superamenti – chiarisce Legambiente – La centralina peggiore sicuramente non è indicativa della qualità media dell’aria di tutto il perimetro urbano, ma riporta la situazione più critica di cui gli amministratori locali e gli abitanti devono essere a conoscenza e di cui devono tenere conto”. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’Oms ritiene che l’inquinamento atmosferico sia cancerogeno e che le polveri sottili si generino anche per fattori come l’usura dell’asfalto, dei pneumatici e delle pastiglie dei freni dei veicoli. (agiellenews.it)